Qual è il livello di formazione delle persone musulmane in Svizzera?

Livello di formazione rispetto alla popolazione totale
Le persone musulmane sono mediamente meno istruite rispetto alla popolazione totale svizzera. Ancora nel 2018, una persona musulmana su due aveva frequentato la sola scuola dell’obbligo o una scuola equivalente nel proprio Paese d’origine. Poco più di una persona musulmana su tre aveva completato il livello secondario II (formazione medio-superiore) e circa una persona musulmana su sette aveva ottenuto un titolo di studio di livello terziario (ossia un diploma di una scuola professionale superiore o di un istituto universitario o di una scuola universitaria professionale). Nello stesso anno, la distribuzione era molto diversa per l’insieme della popolazione svizzera: in questo caso, circa una persona su cinque aveva completato la sola scuola dell’obbligo (livello secondario I), quasi una su due aveva conseguito un diploma di livello secondario II e quasi una su tre aveva completato una formazione di livello terziario.
Fonte dei dati: Ufficio federale di statistica, Neuchâtel, RS 2018.
Motivi all’origine del basso livello di formazione
Segni di un allineamento con il livello di formazione dell’intera popolazione
Negli ultimi anni si osserva una chiara tendenza all’allineamento con il livello di formazione della popolazione generale. Per esempio, la percentuale di persone musulmane che hanno conseguito solamente un diploma di scuola dell’obbligo è diminuita di quasi il 6% dal 2014, mentre quella delle persone in possesso di un certificato di livello secondario II e terziario è aumentata costantemente di diversi punti percentuali dal 2010. Dato che in futuro una percentuale sempre maggiore di persone musulmane sarà nata, cresciuta e si sarà formata in Svizzera, è prevedibile che la tendenza dei dati relativi al percorso formativo di queste persone continuerà ad allinearsi con quello della popolazione non musulmana in Svizzera.
Evoluzione del livello di formazione delle persone musulmane
2010 | 2014 | 2018 | |
Livello secondario I | 54.9% | 54.4% | 48.4% |
Livello secondario II | 29.8% | 33.3% | 36.8% |
Livello terziario | 8.8% | 12.3% | 14.7% |
Fonte dei dati: Ufficio federale di statistica, Neuchâtel, RS 2010, 2014, 2018.
Differenze tra le regioni linguistiche
Il fatto che una persona musulmana su due abbia completato la sola scuola dell’obbligo vale per tutte le regioni linguistiche. Tuttavia, esistono differenze tra la Svizzera tedesca e la Svizzera romanda per quanto riguarda le persone più istruite. Mentre tra il 2016 e il 2018 nella Svizzera tedesca circa il 37% delle persone intervistate aveva completato il livello secondario II e solo il 12,2% aveva conseguito un titolo di studio di livello terziario, nella Svizzera romanda il 29,3% delle persone intervistate aveva ottenuto un diploma di livello secondario II e il 20% aveva conseguito un titolo di studio di livello terziario. Per il Ticino non sono disponibili dati affidabili, ma il livello d’istruzione sembra essere più analogo a quello della Svizzera tedesca che a quello della Svizzera romanda.
Differenze fra le nazionalità
Se si confronta il livello d’istruzione delle persone musulmane in base alla loro nazionalità, emergono differenze ancora maggiori: le persone di origine magrebina, per esempio, sono le più istruite, anche per via della loro storia migratoria. Rispetto ad altri gruppi etnici, sono più spesso giunte in Svizzera come rifugiati politici, studenti o lavoratori qualificati e lavoratrici qualificate (cfr. Gianni, Giugni & Michel, 2015, pag. 38). Più di una persona su tre proveniente da un Paese del Maghreb è in possesso di un titolo di studio universitario o di un certificato equivalente, un numero di gran lunga superiore a quello delle persone musulmane svizzere (circa una persona su sette con un titolo di studio superiore) o a quello dei cittadini dei Paesi dell’UE e dell’AELS (circa una persona su quattro con un titolo di studio di livello terziario). Le persone provenienti dai Paesi dei Balcani o dalla Turchia hanno invece molte meno probabilità di avere un’istruzione di livello terziario (circa una persona su quattordici dai Paesi dei Balcani e circa una su dieci dalla Turchia).
Indipendentemente dal Paese d’origine, la popolazione musulmana presenta un tasso relativamente alto di persone senza formazione professionale o universitaria. Tuttavia, osservando più attentamente la situazione, emerge anche in questo caso che vi sono chiare differenze tra le diverse nazionalità: per esempio, il 43,9% delle persone provenienti dai Paesi del Maghreb che vivono in Svizzera ha conseguito la sola licenza della scuola dell’obbligo. Per le persone provenienti da altre regioni, il tasso di quelle senza istruzione secondaria è tuttavia molto più alto e sale a circa il 59,2% per le persone provenienti da un Paese dei Balcani, a circa il 62,9% per le persone provenienti dalla Turchia e addirittura a circa il 68,8% per le persone provenienti dall’Africa subsahariana. Anche in questo caso, ciò è dovuto al fabbisogno dell’economia svizzera di lavoratrici e lavoratori poco qualificati, il quale è responsabile dell’immigrazione costante di persone senza formazione professionale.
Questi esempi mostrano chiaramente che la situazione dell’istruzione non può essere valutata in maniera generalizzata, ma varia in funzione del contesto d’origine e del motivo della migrazione.
Differenze fra donne e uomini
In Svizzera, i musulmani sono leggermente più istruiti delle musulmane. I musulmani conseguono più spesso un titolo di studio di livello terziario e secondario II, mentre le musulmane mettono più spesso fine alla loro istruzione dopo la scuola dell’obbligo. Tuttavia, la differenza di livello di istruzione tra donne e uomini varia a seconda della nazionalità. I dati disponibili mostrano per esempio che le musulmane provenienti dai Paesi dei Balcani e dalla Turchia hanno un livello d’istruzione inferiore rispetto alle musulmane svizzere e a quelle provenienti dai Paesi dell’UE o dell’AELS. Rispetto alle musulmane di altri Paesi, quelle originarie dei Paesi del Maghreb hanno anche il più alto livello d’istruzione. In questa regione, il tasso di donne e uomini senza alcuna istruzione è quasi lo stesso. Mentre un numero leggermente superiore di uomini è in possesso di un titolo di studio di livello secondario II, un numero significativamente maggiore di donne rispetto agli uomini è in possesso di un titolo di studio di livello terziario.
Fonte dei dati: Ufficio federale di statistica, Neuchâtel, RS 2016-2018.
Metodologia
1. Base di dati
Per la presentazione dei dati socio-demografici sulle persone musulmane in Svizzera, ci siamo basati sui dati che l’Ufficio federale di statistica di Neuchâtel ha pubblicato o ci ha gentilmente messo a disposizione per la redazione di questo sito. Le nostre valutazioni e analisi si basano sui diversi rilevamenti e sulle varie fonti di dati.
- Per la presentazione di singoli dati, come il numero di persone musulmane nei cantoni, ci basiamo sul rilevamento strutturale (RS) del 2018 dell’Ufficio federale di statistica. Per analizzare l’evoluzione dei dati, a volte utilizziamo anche i dati dei rilevamenti strutturali del 2014 e del 2010. Il rilevamento strutturale viene effettuato ogni anno su un campione rappresentativo di 200’000 persone. Si raccolgono i dati sulle persone residenti permanenti di età pari o superiore ai 15 anni che vivono in un’economia domestica privata. L’uso di queste fonti di dati è indicato nelle parti di testo, nelle tabelle e nei grafici rispettivi con le abbreviazioni RS 2010, 2014 e 2018.
- Per garantire un numero sufficiente di partecipanti e un campione statisticamente significativo sono stati utilizzati i risultati dei rilevamenti strutturali, in parte cumulati su 3 anni, allo scopo di esaminare caratteristiche più specifiche. In questo caso, ci siamo basati sui dati raccolti nel periodo 2016-2018 che abbiamo indicato come RS 2016-2018 nelle parti di testo, nelle tabelle e nei grafici rispettivi.
- Data la necessità di utilizzare queste diverse basi di dati (risultati cumulati e non cumulati dei rilevamenti strutturali, cfr. punti 1 e 2), i dati presentati possono differire tra loro.
- Nonostante l’utilizzo di dati cumulati, la dimensione del campione (n) non è sempre sufficientemente grande per fornire risultati statisticamente affidabili e giungere a delle spiegazioni. Questo vale soprattutto quando si incrociano dati socio-demografici diversi (per esempio, età, livello di formazione, nazionalità). Nelle nostre analisi, questo riguarda inoltre soprattutto i dati relativi al Ticino. Di conseguenza, i dati relativi al Ticino a volte non vengono utilizzati nelle nostre presentazioni, oppure le descrizioni che ne derivano sono formulate sotto forma di stime approssimative.
- L’Ufficio federale di statistica non conteggia due volte le persone di nazionalità svizzera e in possesso di un’altra nazionalità, motivo per cui figurano una sola volta anche nelle nostre analisi e sono inserite esclusivamente nel gruppo delle persone di nazionalità svizzera.
- In alcuni casi si utilizzano i risultati della statistica della popolazione e delle economie domestiche (indicata come STATPOP). Questi risultati si fondano su un rilevamento basato sui registri (registro delle persone della Confederazione, dei cantoni e dei comuni, nonché registro federale degli edifici e delle abitazioni) e includono le persone della popolazione residente permanente e non permanente di età superiore ai 15 anni.
- Qui si menziona anche l’Indagine sulla lingua, la religione e la cultura condotta dall’Ufficio federale di statistica (ILRC, 2014). Basato su un campione di 10’000 persone, questo rilevamento è condotto ogni 5 anni dal 2014 e include le persone della popolazione residente permanente di età pari o superiore ai 15 anni che vivono in economie domestiche private.
2. Il concetto di persona musulmana
Nelle nostre presentazioni dei dati socio-demografici sulle persone musulmane in Svizzera, sono designate musulmane le persone che hanno risposto “musulmano” alla domanda “A quale chiesa o comunità religiosa appartiene?” nei questionari individuali dei rilevamenti strutturali del 2010, 2014, 2016, 2017 e 2018. Tuttavia, la risposta a questa domanda non consente di trarre conclusioni sul grado di religiosità delle persone intervistate. I dati raccolti comprendono sia persone nate in una famiglia musulmana, che però non sono né credenti, né praticanti (ma per le quali l’appartenenza religiosa è comunque importante), sia persone che fanno tutto il possibile per vivere secondo le regole della loro religione, come la preghiera, il digiuno o l’alimentazione.
3. Definizione delle regioni linguistiche
Nelle nostre analisi utilizziamo due diverse definizioni per le regioni linguistiche. In generale designiamo le regioni linguistiche basandoci su una classificazione dei cantoni nel loro insieme. In altri termini, cantoni come Friburgo o il Vallese non rientrano nei cantoni sia della Svizzera romanda che della Svizzera tedesca, bensì fanno parte dei cantoni della sola Svizzera romanda per via della loro maggioranza francofona. Questa suddivisione risulta da due motivi. In primo luogo, le questioni riguardanti la politica religiosa sono prerogativa dei Cantoni (art. 72 Cost.). Per illustrare per esempio le associazioni e pratiche islamiche della popolazione musulmana germanofona nel Canton Friburgo, è più determinante che esse si trovino nel Canton Friburgo e siano assoggettate alle disposizioni di legge di quel cantone invece di appartenere alla comunità linguistica germanofona. In secondo luogo, questa suddivisione cantonale delle regioni linguistiche è riportata anche nei media, per esempio quando vengono presentati i risultati elettorali.
I dati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica, invece, utilizzano una definizione delle regioni linguistiche basata sull’assegnazione dei singoli comuni. Per esempio, alcuni comuni del Canton Vallese o del Canton Friburgo fanno parte della Svizzera tedesca, mentre alcuni comuni del Canton Berna figurano fra i comuni della Svizzera romanda. Nei casi in cui non disponiamo di altri dati per l’interpretazione, utilizziamo questa definizione delle regioni linguistiche, che tuttavia non differisce sostanzialmente da quella descritta in precedenza.
Suddividiamo le regioni linguistiche come segue:
Svizzera italiana: Canton Ticino
Svizzera romanda: Cantoni di Ginevra, Vaud, Vallese, Giura, Neuchâtel, Friburgo
Svizzera tedesca: tutti gli altri cantoni
4. Definizione delle regioni d’origine
Nelle nostre presentazioni raggruppiamo diversi Paesi in regioni geografiche principali. Quando nei nostri testi parliamo di nazionalità, non facciamo una distinzione tra singole nazionalità, che invece classifichiamo secondo gruppi di nazionalità, per esempio “persone musulmane con la nazionalità di uno Stato dei Balcani”. Nelle regioni d’origine da noi considerate, includiamo i seguenti Paesi:
- Svizzera.
- Paesi del Maghreb: Tunisia, Algeria, Marocco, Libia.
- Medio Oriente: Egitto, Libano, Siria, Israele-Palestina, Iraq, Paesi del Golfo (-> Arabia Saudita, Kuwait, Oman, Qatar, Bahrein, Emirati Arabi Uniti), Yemen, Giordania.
- Asia centrale e meridionale: Iran, Afghanistan, India, Pakistan, Indonesia, Tagikistan, Uzbekistan, Russia, Bangladesh, Sri Lanka.
- Paesi dei Balcani: Bosnia-Erzegovina, Albania, Serbia, Macedonia del Nord, Montenegro, Kosovo.
- Turchia.
- Africa subsahariana.
- Persone musulmane provenienti da paesi dell’UE e dell’AELS.
Bibliografia
Letteratura
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- Gianni, M., Schneuwly Purdie, M., Lathion, S. & Jenny, M. (2010). Vie musulmane en Suisse. Profils identitaires, demandes et perceptions des musulmans en Suisse. Rapport réalisé par le Groupe de Recherche sur l’Islam en Suisse (GRIS). Berne : Commission fédérale pour les questions de migration CFM.
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- Stegmann, R. & Schneuwly Purdie, M. (2019). CSIS-Papers 6 : À propos de l’héritage. Usages et enjeux pour les musulman·e·s de Suisse. Fribourg : Université de Fribourg.
Per approfondire
Letteratura
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